In data 31.07.2017 l’Unione dei Comuni Lombarda di Lonate Pozzolo e di Ferno ha trasmesso alla Procura contabile una denuncia in merito all’omessa riscossione di sanzioni amministrative
nell’anno 2016 vi erano state mancate notifiche di verbali di accertamento e mancato completamento dell’iter sanzionatorio, con conseguente ammanco per le casse erariali.
A partire da dicembre 2014, ai sensi dell’Ordinanza Enac n. 7/2013, Sea s.p.a. (gestore dell’aeroporto Malpensa) aveva attuato un sistema di gestione della viabilità che permetteva a passeggeri e accompagnatori di fermarsi gratuitamente per 10 minuti con la propria auto nelle zone immediatamente antistanti gli arrivi e le partenze del Terminal 1 dell’aeroporto Malpensa e quelle dell'hotel Sheraton; tale area, denominata “Area 10 minuti”, era una zona a traffico controllato, libera a tutti gli utenti, caratterizzata da un impianto funzionale alla rilevazione del tempo impiegato per entrare o uscire dall'area aeroportuale. Ciò comportava che, a partire dal momento dell'accesso all'area, si avevano a disposizione 10 minuti necessari per accogliere il passeggero in arrivo e uscire dall’area; oltre il tempo massimo consentito erano applicate le sanzioni previste dalla legge
nel periodo 2015- 2018 una serie di verbali erano stati “annullati” senza un provvedimento di autotutela e ciò avrebbe causato un mancato introito, per l’Unione, pari ad euro 69.272,44
Nell’anno 2015 una serie di verbali relativi a targhe italiane erano stati compiutamente notificati, senza che tuttavia fosse avvenuta l’iscrizione a ruolo e senza che emergesse giustificazione, quale poteva essere un annullamento motivato o la presentazione di un ricorso, e ciò avrebbe causato un mancato introito, per l’Unione, pari ad euro 26.938,22
3) nell’anno 2015 una serie di verbali relativi a targhe italiane era stata compiutamente rinotificata in seguito a cambi di indirizzo o di proprietà, senza che tuttavia fosse avvenuta l’iscrizione a ruolo (e senza apparente giustificazione, quale poteva essere un annullamento motivato o la presentazione di un ricorso), e ciò avrebbe causato un mancato 6 introito, per l’Unione, pari ad euro 4.929,75;
4) negli anni 2016- 2017 una serie di verbali relativi a targhe italiane non era stata né stampata né notificata, e ciò avrebbe causato un mancato introito, per l’Unione, pari ad euro 83.374,70
5) nel periodo 2015 – 2018 una serie di verbali relativi a targhe italiane, a seguito di una prima notifica non andata a buon fine non avrebbe ricevuto un secondo tentativo di notifica senza che risultassero effettuate richieste da parte dell'Ufficio di Polizia Locale volte al rintraccio dell'indirizzo del trasgressore, con mancato introito, per l’Unione, pari ad euro 166.013,30
La Procura regionale, valutato quanto sopra e ravvisata un'ipotesi di responsabilità amministrativa gravemente colposa, ha emesso invito a dedurre nei confronti di FOSSATI Maria Cristina, GEMELLI Costantino e FILADORO Roberto, ovvero i Comandanti la Polizia Locale (FOSSATI e FILADORO anche responsabili del procedimento sanzionatorio) alternatisi nel periodo 2015-2018, contestando a FOSSATI mancati introiti per euro 113.360,00, a FILADORO per euro 203.187,44, a GEMELLI per euro 38.009,35.
La Procura contabile, ritenendo gli argomenti difensivi non idonei a superare le imputazioni di responsabilità (fatta eccezione per GEMELLI, in termini di riduzione dell’addebito) ha notificato agli odierni convenuti atto di citazione, chiedendo la condanna di FOSSATI al pagamento in favore dei Comuni di Ferno e Lonate Pozzolo della somma di euro 113.360,00 oltre accessori e spese di giudizio, la condanna di FILADORO al pagamento della somma di euro 203.187,44 oltre accessori e spese di giudizio, la condanna di GEMELLI al pagamento della somma di euro 19.004,67 oltre accessori e spese di giudizio. Il tutto per il complessivo ammontare di euro 335.552,11
La Corte dei Conti, a seguito degli atti presentati dalle persone chiamate in causa nel quale ha ritenuto che il personale del Comando di Polizia Locale fosse numericamente del tutto insufficiente a gestire tale situazione particolare, assolve i convenuti dagli addebiti ascritti. Liquida le spese di giudizio in euro 5.500,00 oltre accessori di legge in favore di FOSSATI Maria Cristina, in euro 5.500,00 oltre accessori di legge in favore di FILADORO Roberto, in euro 2.800,00 oltre accessori di legge in favore di GEMELLI Costantino, e le pone a carico solidale dei Comuni di Ferno e Lonate Pozzolo.
" A tal proposito è necessario specificare che la segnalazione alla procura, di fatto, non è stata una scelta meramente politica, e tantomeno una segnalazione volta a punire i presunti responsabili; ma un atto dovuto al fine di tutelare i comuni di Lonate Pozzolo e Ferno nel solo interesse dei cittadini dei rispettivi comuni.
Strumentalizzare la vicenda, da parte della maggioranza che sostiene il sindaco Rosa, paventando un debito fuori bilancio causato dalla precedente amministrazione comunale, è un atto puramente volto a screditare il centro destra in vista delle prossime elezioni.
Fortunatamente in questi 5 anni trascorsi i Lonatesi hanno potuto giudicare l'operato di questa amministrazione comunale, appurando l'inadeguatezza, l'inerzia e l'incapacità di operare per il bene comune.
In conclusione, la segreteria UDC di Lonate Pozzolo, prende atto della sentenza della Corte dei Conti ed esprime soddisfazione nel constatare la mancanza di responsabilità delle persone citate.
La segreteria UDC
Lonate Pozzolo
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