venerdì 31 ottobre 2014

La vicenda impianto di videosorveglianza in Piazza Sant'Ambrogio: Perencin necessita di un corso accelerato del buon amministratore.

La vicenda del preventivo per la riparazione dell'impianto di videosorveglianza, ipotizzando uno spreco di denaro pubblico, sollevata in pompa magna dal consigliere comunale di opposizione Luca Perencin guadagnandosi le pagine dei giornali, mette in evidenza due questioni che meritano di essere approfondite.
La prima riguarda l'informazione; dedicare ampie pagine di giornale ad una affermazione senza che la stessa sia fondata su dati certi e preventivamente verificata, dimostra la pochezza e la mancanza di serietà degli organi di stampa, pronti a tutto pur di creare la notizia ad effetto. Ma si sa, l'importante è vendere, il resto non conta.
L'altra questione, invece, riguarda la poca serietà con la quale un consigliere comunale si dedica alla nobile arte di servire il paese.
E' innegabile che tra i compiti di un consigliere comunale, soprattutto di opposizione, vi è il compito di vigilare sull'operato dell'amministrazione comunale, ma ritengo che prima di diffondere informazioni che hanno il solo scopo di denigrare l'operato di chi governa, ma in questo caso anche di chi opera presso gli uffici comunali, bisognerebbe accertare la fondatezza delle informazioni che vengono divulgate.
Il consigliere comunale, in quanto tale, ha  diritto ad accedere  a tutte le informazioni necessarie all'espletamento del mandato, semplicemente recandosi presso gli uffici comunali. Almeno non si rischia di diffondere notizie infondate, ed eventualmente doversi trovare nelle condizioni di  chiedere scusa.
La  cosa che è riuscita benissimo al consigliere  Luca Perencin, è quella di aver divulgato la notizia che l'impianto di videosorveglianza è fuori uso causa manutenzione. A buon intenditore poche parole...


Ottavio Russo
Consigliere comunale

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