L’annuncio della realizzazione del nuovo HOTEL low cost di 150 camere al terminal 2 di Malpensa è una ulteriore prova delle mire espansionistiche di SEA nel settore immobiliare a discapito delle realtà presenti nei comuni limitrofi e degli enti stessi.
E’ evidente che la realizzazione di un albergo all’interno dell’aeroporto avrà conseguenze negative nei confronti di quelli presenti sul territorio che, nonostante la difficoltà economica e il dehubbing di malpensa, sono ancora sopravvisuti e a stento riescono a mantenere in vita l’attività; nuove cessazioni e la perdita di posti di lavoro sarà inevitabile, e la ripercussione si avrà anche sulle casse comunali.
Antonio Patera
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