martedì 23 aprile 2013

Le dimissioni di Rossana Garlaschi da assessore: un atto di dignità.



     

In questi giorni sono usciti alcuni articoli di stampa riguardanti le dimissioni da assessore ai servizi sociali del comune di Ferno di Rossana Garlaschi,  avendo seguito personalmente le trattative con il PDL di Ferno a seguito del mandato da parte della segreteria provinciale, credo sia doveroso da parte mia fare chiarezza in merito.
Rossana Garlaschi ha dato le dimissioni per le motivazioni riportate nella sua lettera inviata al sindaco Cerutti, nella quale si evince l’insoddisfazione e la sofferenza nel portare avanti un assessorato delicato e importante come i servizi sociali, senza il necessario sostegno da parte dell’amministrazione comunale Fernese. Per essere chiari, Rossana Garlaschi è laureta, libera professionista, lavora nel sociale e svolge l’attività di psicomotricista, quindi non è una sprovveduta.
Chiuso il discorso personale, si apre quello politico.
Ci fu un primo incontro con il segretario cittadino del PDL  al fine di raggiungere una scelta condivisa nel rispetto di un accordo politico pre elettorale, ad un ulteriore incontro con la presenza del sindaco Cerutti, ho avuto subito l’impressione che i giochi fossero già fatti all’interno del PDL sulla destinazione dell’’assessorato; evidentemente alcune pedine andavano sistemate indipendentemente dagli accordi presi in precedenza.
In conclusione, per quello che ci riguarda, abbiamo tentato sino alla fine di trovare una soluzione al problema, purtroppo ha prevalso nel sindaco la volontà di recedere da un accordo politico al fine di assegnare un’ulteriore poltrona al PDL.
Ora abbiamo la certezza che il sindaco Cerutti è una persona non coerente e non credibile, alla faccia dello slogan usato in campagna elettorale CONCRETEZZA- CREDIBILITA’- COERENZA.


Mario Volontè

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